Home Sport e tempo libero Libri Quale fumetto regalare? Alcuni titoli imperdibili per gli amanti del genere

Quale fumetto regalare? Alcuni titoli imperdibili per gli amanti del genere

I ragazzi (e non solo) hanno una naturale attrazione per i fumetti, racconti colorati che carpiscono gli occhi, la mente e, alcuni, anche il cuore. Questo amore decennale per il fumetto non rallenta né assopisce, segno di una passione che si tramanda di generazione in generazione. Il settore è pregno di contenuti ma non risulta mai saturo. Ci sono diverse correnti interessanti che diversificano la domanda/offerta e lasciano soddisfatte tutte le richieste del mercato. Ecco una lista di titoli imperdibili per tutti gli amanti del genere.

Fumetto Corto Maltese: Favola di Venezia

PRO

  • Colori definiti e brillanti.
  • Diversi formati della copertina.
  • Versione cartacea e digitale.
  • Ottima qualità dei materiali.
  • Durevolezza nel tempo.
  • Libro da collezione.
  • Un’occasione per scoprire un lato ignoto di Venezia.

CONTRO

  • Prezzo alto se consideriamo che fa parte di una storia lunga 29 capitoli.

Corto Maltese è un fumetto del 1967 del famoso disegnatore Hugo Pratt. Il titolo è stato realizzato in collaborazione con la casa editrice Rizzoli. Il protagonista è un eroe antieroe. Proprio per questo attira le simpatie del lettore e spinge a una sorta di immedesimazione mal celata. Corto Maltese è un pirata marinaio, ironico, umano e ricco di contraddizioni. Ci si innamora quasi istantaneamente della sua affascinante personalità.

Perché sceglierlo?

“Favola di Venezia” è uno dei capitoli più belli, il venticinquesimo. Ambientato a Venezia nel 1921, Corto Maltese è in fuga da alcuni uomini armati e, nel tentativo di evitare le pallottole, cade dal lucernario in un palazzo facoltoso nel bel mezzo di una riunione massonica. Dopo un primo soccorso, viene allontanato perché non è un membro del gruppo. All’esterno incontra un massone e Corto Maltese gli racconta della “clavicola di Salomone”, uno smeraldo magico che lui sta cercando. Nel corso della storia ci sono personaggi conosciuti dagli italiani come Gabriele D’Annunzio.

Il fumetto è lungo circa 100 pagine ed è a metà tra un fumetto e un romanzo. Venezia è omaggiata chiaramente dai disegni di Hugo Pratt, segno dell’amore che l’autore provava per questa città. Il disegnatore fa scoprire ai lettori diversi luoghi storici e altri meno conosciuti ma pregni del meraviglioso mistero della laguna. Per quanto riguarda la massoneria, l’autore mostra di essere competente, raccontando di storie e leggende note in materia. Lo stile fumettistico rivela una certa maturità del tratto. Basta comparare le vignette con le prime storie: le figure sono molto più stilizzate e sicure rispetto agli inizi.

Questa versione è a colori, consigliatissima agli appassionati in quanto la versione in bianco e nero penalizza l’arte e la bellezza di questo personaggio.
In linea generale, è un titolo suggerito agli amanti del fumetto made in Italy.

Fumetto Lucrezia

PRO

  • Divertente e umoristico.
  • Personaggio in cui ci si può facilmente immedesimare.
  • Colori vivaci e nitidi.
  • Tratto unico dell’autrice.
  • Storie tragicomiche.
  • Ideale per staccare la spina.
  • Versione cartacea e digitale.

CONTRO

  • Mancanza di una copertina flessibile

Lucrezia è un fumetto che prende in giro bonariamente le donne e che nasce dalla penna di Silvia Ziche, una vera e propria femminista dell’ultimo secolo. L’autrice è molto conosciuta per i suoi lavori Disney, è stata infatti collaboratrice per Topolino e Paperino. Il personaggio di maggior rilievo è sicuramente la sua Lucrezia, pallido riflesso della scoppiettante personalità della disegnatrice ed eroina inconsapevole dei giorni nostri.

Perché sceglierlo?

Lucrezia è un personaggio che compie 10 anni ma risulta tremendamente attuale. Stiamo parlando di una normale donna che vive con le paure e con i tic della società attuali. A volte può essere una casalinga disperata, altre volte una fidanzata gelosa o ancora una single incallita che spera nell’amore. Ma a prescindere dal suo status, Lucrezia è la classica donna che teme il passare incessante del tempo ma nel frattempo cerca rimedi miracolosi per la prova costume dell’imminente estate. Il suo fascino è concentrato proprio nell’essenza comune, ottimistica e con un umorismo genuino che strappa una risata al lettore una pagina sì e l’altra pure.

In questo mondo di ossessioni e freddure, i disegni riescono a rappresentare questa realtà con una semplicità disarmante. Non sorprende che gli amanti dei fumetti l’abbiano definita una “Paperina” al femminile, con l’aggravante che le problematiche di Lucrezia sono quotidiane e ampiamente conosciute dall’universo delle donne. I colori del fumetto sono vivaci e molto belli, il tratto dell’autrice è distintivo e il titolo rappresenta un must have per gli amanti del genere.

La serie ha diversi capitoli, uno più divertente dell’altro, ma l’omonimo Lucrezia è perfetto per chi vuole aggiungere un titolo alla propria collana o vuole introdursi in questo fantastico mondo.
Consigliato a tutte le donne e agli uomini che vogliono comprendere maggiormente le prime o, in alternativa, farsi una sana risata.

Fumetto Vajont. Storia di una diga

PRO

  • Semplice e di facile comprensione.
  • Bei disegni con tratto definito.
  • Colori evocativi.
  • Dialoghi ben curati.
  • Vera storia del Vajont.
  • Prezzo medio-basso.

CONTRO

  • I dialoghi, seppur coerenti, non riescono a imprimere il dramma della vicenda.
  • Mancanza di una versione digitale.

Nel 1963 avvenne uno dei più grandi disastri ambientali della storia italiana. Un pezzo del Monte Toc, a metà tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, si stacca provocando l’inondazione della Valle del Vajont che finisce sommersa dall’omonima diga. In questa tragedia morirono circa 2000 persone, praticamente tutti gli abitanti di una decina di paesi alle pendici del monte.

Il disastro fu la dimostrazione concreta e palese di quanto l’industria edilizia avesse costruito senza tenere conto delle particolari condizioni territoriali, sotto lo sguardo indifferente dello Stato italiano. Molte voci si erano sollevate prima della tragedia, sottolineando l’imminente pericolo ma nessuno sollevò un dito per evitare tutto ciò. Gli interessi si rivelarono più importanti delle persone.

Perché sceglierlo?

Questa storia viene tuttora raccontata e studiata nelle scuole ma è difficile spiegare cosa sia successo con parole semplici. Questo fumetto sembra proprio colmare il gap che impedisce ai più piccoli di comprendere le sottili meccaniche dell’evento.

Gli autori sono Francesco Niccolini e Duccio Boscoli, due fumettisti che hanno saputo immortalare l’accaduto e intingere i disegni di tristezza.
I colori utilizzati sono grigi, scuri e privi di vivacità, un fattore essenziale per rappresentare il tema angoscioso del fumetto. Il lettore si ritrova quindi a immedesimarsi in un clima pesante e asfissiante, lasciando che i dialoghi lo introducano nelle cupe sorti della vicenda.

Non sorprende che il fumetto sia diventato un tomo scolastico per insegnare anche ai più piccoli questo spaccato italiano, facilitandone la comprensione e l’empatia.
Il titolo fa parte di una collana voluta fortemente dalla casa editrice Becco Giallo, per riscoprire la recente storia dell’Italia e divulgarla al grande pubblico, di qualunque età esso sia.
Consigliato a bambini e ragazzi che non conoscono la storia e per impartire un’importante lezione di umanità: la vita è più importante del denaro.

Fumetto Asterix alle Olimpiadi

PRO

  • Diversi formati disponibili.
  • Storia interessante e coinvolgente.
  • Umorismo assicurato.
  • Fumetto da collezione.
  • Colori vivaci e brillanti.
  • Un classico del fumetto.
  • Diversi formati e versione disponibili.

CONTRO

  • Prezzo leggermente alto considerato che i tomi della collana sono molti e sia lungo solo 48 pagine.

Nato dalla penna di René Goscinny e Albert Uderzo, Asterix è il fumetto francese più famoso al mondo. Edito in oltre 100 paesi e con vendite che oltrepassano i 200 milioni di copie. Il successo è chiaro: Asterix e Obelix hanno il potere di rappresentare la cultura gallica ma in chiave ironica. L’ambientazione è l’Antica Gallia ai tempi di Giulio Cesare ma i due protagonisti si sposteranno spesso per conoscere le altre civiltà del tempo.

Perché sceglierlo?

In questo particolare titolo, Asterix si trova alle Olimpiadi in Grecia. I due protagonisti si ritrovano qui dopo aver incontrato un legionario che si allenava per le olimpiadi, decidendo anche loro di partecipare. L’allenatore dei due è Panoramix, il druido del villaggio, artefice di diverse pozioni magiche. Ovviamente gli amici non si alleneranno affatto ma riceveranno la pozione della forza sovrumana che gli permetterà di vincere nel lancio del giavellotto, nella boxe e in tantissime altre attività sportive. Il titolo, come tutti gli altri, è molto divertente e permette anche di conoscere la storia delle olimpiadi greche.

Il fumetto è consigliato ai bambini di età superiore a 10 anni ed è un’ottima occasione per offrire una attività ricreativa a sfondo informativo. Per tutti gli altri collezionisti del fumetto, impossibile perderselo.
Per quanto riguarda i disegni, il tratto è unico e conosciutissimo. Un’ottima occasione per i neofiti alla scoperta del fumetto o per chiunque voglia conoscere più questo titolo.

Fumetto Primo Levi

PRO

  • Bellissimi disegni.
  • Dialoghi curati e fortemente emotivi.
  • Veloce da leggere.
  • Semplice da comprendere.
  • Storia reale.
  • Ottima introduzione al testo di Primo Levi.
  • Prezzo economico se comparato al numero di pagine.

CONTRO

  • Mancanza di una versione digitale o con copertina flessibile.

Pochi sanno che prima di “Se questo è un uomo” Primo Levi è stato chimico e partigiano. Rinchiuso in un campo di concentramento e vittima dell’Olocausto, è uno degli autori scolastici più noti. La casa editrice Becco Giallo continua il suo proposito di informare e dedicare un’intera collana agli avvenimenti più tragici della cronaca italiana.

Perché sceglierlo?

Nel libro l’ambientazione è scolastica e datata poco dopo la morte dello scrittore. Primo Levi visita la scuola Rignon di Torino e si presenta ai piccoli alunni, qualche decennio prima anche lui aveva frequentato quelle stesse aule. I bambini cominceranno a fare delle domande allo scrittore e lui risponderà con disarmante sincerità, lasciando che siano le sue parole delicate a spiegare cosa sia l’Olocausto e come sia riuscito a sopravvivere ad esso.

I disegni si rivelano cupi, dai toni bluastri e con delle ombre marcate che aumentano l’angoscia nell’osservatore. Questo preciso stile è stato fortemente voluto dai disegnatori Matteo Mastragostino e Alessandro Ranghiasci per imprimere una sensazione di disagio e tristezza. Lo scopo è ampiamente raggiunto e al termine si percepirà il vuoto e la tragedia vissuta da Levi e da milioni di altre persone.

Questo fumetto è particolarmente consigliato agli alunni e ai bambini per fargli capire che cosa sia la sofferenza, il dolore, la morte e per chiarire in maniera semplice alcune gravose domande in merito all’Olocausto. In special modo questo fumetto riesce a far ben comprendere la motivazione per cui ogni anno venga ricordata la Shoah e il perché sia importante continuare a ricordare, affinché la civiltà non incorra negli stessi errori.

La graphic novel è intuitiva e mai macabra, non sorprende che sia diventata un classico nelle scuole elementari. Le immagini sono chiare e dettagliate, semplici da comprendere ed educative.

CONCLUSIONI

Questi 5 fumetti si differenziano fortemente ma sono legati da un filo invisibile: la grande qualità della storia e dei disegni. Sta al lettore decidere cosa sia coerente e incline alle proprie corde, senza dimenticare che il miglior fumetto è quello che non si è ancora letto.